Il libro che è diventato il mio territorio di ricerca è " la macchina della realtà" ( the difference engine).
E' un libro che viene definito steampunk. Con maggiore precisione esso sembra delineare la fortuna del genere narrativo fantascienza steampunk, prima sconosciuto nonostante già presente dal 1980.
La novel è ambientata in un'età vittoriana alternativa in cui la rivoluzione informatica è già stata avviata. Questo scenario anticipa, oltre alla presenza del computer, una serie di reazioni sociali e di "daily life" tipiche del nostro secolo. Si presentano, sopratutto nella prima parte del libro, una serie di forme di controllo sulle persone e sui personaggi tipiche e attuabili solo mediante l'uso della macchina.
"— Allora adesso hai un po' vergogna, vero? — disse lui alla fine. — Bene, ti preferisco così. Mi dà un po' più di presa su di te che il semplice denaro, no?
Gli occhi di lui si strinsero. — È quello che uno conosce che conta, non ti pare Sybil? Più della terra o del denaro, più della nascita. Informazioni. Ecco il segreto.
Sybil provò un impeto di odio per lui, per la sua sicurezza e decisione. Risentimento puro, acuto e primitivo, ma scacciò il sentimento. L'odio va- cillò, perse la sua purezza, trasformandosi in vergogna. Lo odiava... ma solo perché lui la conosceva fino in fondo, sapeva fino a che punto Sybil Gerard era caduta, e sapeva che era stata una ragazza educata, una volta, graziosa ed elegante, buona quanto qualsiasi ragazza della nobiltà."
In questo dialogo del primo capitolo (pg.7) una delle protagoniste viene smascherata -ha una doppia identità- grazie ad una "Macchina del governo" (pg. 3). Questo la rende controllabile, come si evince dal passo sopra riportato.
Questo ci conduce a quella che, a mio avviso, risulta essere la macchina principale che muove l'intera narrazione. Trovare la macchina in questione è stato complicato dalla struttura del libro all'interno del quale, molto spesso, si aprono questioni che vengono poi lasciate in sospeso assieme ai personaggi a loro relazionati. Ho perciò cercato di partire da questi personaggi tentando di definire i tratti comuni, da questo ho poi cercato di risalire alla macchina vera e propria.
"— Conosco le tue ragioni per odiare il governo. Ho il tuo numero. La sorpresa penetrò dentro di lei, poi la paura. Si sedette sul letto.C'era un sapore nella sua bocca, come di ferro freddo.
— Tieni la tua carta nella borsetta — disse lui. — Ho portato quel nu- mero a un certo magistrato che conosco. L'ha passato in una Macchina del governo per me, e quella ha stampato il tuo dossier della polizia, rat-a-tat- tat, in un momento. — Fece un sorriso compiaciuto. — Perciò, io so tutto di te, ragazza. So chi sei..."
Ho riconosciuto questa macchina (d)nella rivoluzione. Essa si trasforma e declina in maniera differente per ogni personaggi del libro perciò talune volte la definirei più rivalsa (sociale), se guardiamo al personaggio di Sybil.
" Pensò al padre morto: Impara a usare la voce, Sybil. Impara a parlare. È tutto quello che abbiamo per combatterli, le aveva detto. Questo, negli ultimi giorni prima del suo arresto, quando era apparso chiaro che i Radicali avevano vinto di nuovo.." (pg. 20)In altre occasioni si ridefinisce in una necessità accettazione (sociale), di mutamento della propria condizione di "paleontologo iscritto alla Royal Society" (pg. 81) per incarichi di maggior pregio.
Tali necessità, seppur mosse da radici differenti nei personaggi, portano loro risultati simili: vengono inizialmente usati per muovere gli ingranaggi della storia, ma poi mossi dalla loro voglia/necessità di cambiamento diventano protagonisti ed autori del cambiamento.
"— Considererei un onore se mi permettesse di occuparmi personalmente della faccenda — disse Oliphant. — Non ci saranno difficoltà, glielo pro- metto.
L'aria di sicurezza di Oliphant non ammetteva dubbi. Mallory riconobbe il fait accompli. Si era lasciato abilmente manovrare. Non c'era alcun mo- do cortese di rifiutare il favore, e l'ingresso nella ricca e potente Società Geografica non era cosa da disprezzare. Sarebbe stato un grande vantaggio professionale. Già immaginava di vedere il titolo, unito al suo nome: Mal- lory, M.R.S., M.S.G.R. — L'onore è tutto mio, signore — disse Mallory — anche se temo che lei si dia troppa pena per me.
— Ho un grande interesse per la paleontologia, signore." (pg.91)
C'è poi la macchina della politica, che è anch'essa rivoluzione. Questa risulta essere un "sottofondo" perchè non viene mai attuata dai personaggi principali ma è spesso citata quale obbiettivo dei personaggi trasversali
La grande macchina della rivoluzione utilizzata come elemento trasversale di narrazione è riconoscibile nelle schede forate che Mallory deve nascondere a seguito di un fortuito incontro con Ada Byron: esse sembrano contenere un programma per le scommesse. Queste sono un tipo di rivoluzione in grado di sovvertire un sistema. Per questo i rivoluzionari le vogliono, il governo le cerca e la media borghesia le protegge.
"Huxley scosse la testa. — Il momento non mi sembra scelto a caso. So- spetto che si tratti di un piano di Babbage e della sua cerchia, un ultimo tentativo di riempire la Camera dei Lord con sapienti scientifici, mentre Byron ha ancora il potere in mano.
— È un grave sospetto — disse Mallory. — Tu sei stato il più grande sostenitore dell'evoluzionismo! Perché interrogare la buona fortuna? Mi sembra una questione di pura giustizia!
Huxley si afferrò con le mani i risvolti della giacca, in un gesto di pro- fonda sincerità. — Che diventi Lord o meno, una cosa posso dire: ho la- sciato che i miei argomenti parlassero da soli. Non ho mai chiesto alcun favore speciale. Se il titolo è mio, non lo è a causa di qualche intrigo di cui sia partecipe."(pg.102)
Indipendentemente dalla reale vocazione delle schede essere risultano in grado di muovere e modificare il sistema in cui si inseriscono. Utilizzano di certo energia e risorse e lasciano dietro di loro un ambiente differente da quello di partenza.