lunedì 7 marzo 2016

# 9 la macchina che muove "la macchina della realtà"

Il libro che è diventato il mio territorio di ricerca è " la macchina della realtà" ( the difference engine).
E' un libro che viene definito steampunk. Con maggiore precisione esso sembra delineare la fortuna del genere narrativo fantascienza steampunk, prima sconosciuto nonostante già presente dal 1980.

La novel è ambientata in un'età vittoriana alternativa in cui la rivoluzione informatica è già stata avviata. Questo scenario anticipa, oltre alla presenza del computer, una serie di reazioni sociali e di "daily life" tipiche del nostro secolo. Si presentano, sopratutto nella prima parte del libro, una serie di forme di controllo sulle persone e sui personaggi tipiche e attuabili solo mediante l'uso della macchina.

"— Allora adesso hai un po' vergogna, vero? — disse lui alla fine. — Bene, ti preferisco così. Mi dà un po' più di presa su di te che il semplice denaro, no?
Gli occhi di lui si strinsero. — È quello che uno conosce che conta, non ti pare Sybil? Più della terra o del denaro, più della nascita. Informazioni. Ecco il segreto.
Sybil provò un impeto di odio per lui, per la sua sicurezza e decisione. Risentimento puro, acuto e primitivo, ma scacciò il sentimento. L'odio va- cillò, perse la sua purezza, trasformandosi in vergogna. Lo odiava... ma solo perché lui la conosceva fino in fondo, sapeva fino a che punto Sybil Gerard era caduta, e sapeva che era stata una ragazza educata, una volta, graziosa ed elegante, buona quanto qualsiasi ragazza della nobiltà."
In questo dialogo del primo capitolo (pg.7) una delle protagoniste viene smascherata -ha una doppia identità- grazie  ad una "Macchina del governo" (pg. 3). Questo la rende controllabile, come si evince dal passo sopra riportato.

"— Conosco le tue ragioni per odiare il governo. Ho il tuo numero. La sorpresa penetrò dentro di lei, poi la paura. Si sedette sul letto.
C'era un sapore nella sua bocca, come di ferro freddo.
— Tieni la tua carta nella borsetta — disse lui. — Ho portato quel nu- mero a un certo magistrato che conosco. L'ha passato in una Macchina del governo per me, e quella ha stampato il tuo dossier della polizia, rat-a-tat- tat, in un momento. — Fece un sorriso compiaciuto. — Perciò, io so tutto di te, ragazza. So chi sei..."
Questo ci conduce a quella che, a mio avviso, risulta essere la macchina principale che muove l'intera narrazione. Trovare la macchina in questione è stato complicato dalla struttura del libro all'interno del quale, molto spesso, si aprono questioni che vengono poi lasciate in sospeso assieme ai personaggi a loro relazionati. Ho perciò cercato di partire da questi personaggi tentando di definire i tratti comuni, da questo ho poi cercato di risalire alla macchina vera e propria. 
Ho riconosciuto questa macchina (d)nella rivoluzione. Essa si trasforma e declina in maniera differente per ogni personaggi del libro perciò talune volte la definirei più rivalsa (sociale), se guardiamo al personaggio di Sybil.
" Pensò al padre morto: Impara a usare la voce, Sybil. Impara a parlare. È tutto quello che abbiamo per combatterli, le aveva detto. Questo, negli ultimi giorni prima del suo arresto, quando era apparso chiaro che i Radicali avevano vinto di nuovo.." (pg. 20)
In altre occasioni si ridefinisce in una necessità accettazione (sociale), di mutamento della propria condizione di "paleontologo iscritto alla Royal Society" (pg. 81) per incarichi di maggior pregio. 

"— Considererei un onore se mi permettesse di occuparmi personalmente della faccenda — disse Oliphant. — Non ci saranno difficoltà, glielo pro- metto.
L'aria di sicurezza di Oliphant non ammetteva dubbi. Mallory riconobbe il fait accompli. Si era lasciato abilmente manovrare. Non c'era alcun mo- do cortese di rifiutare il favore, e l'ingresso nella ricca e potente Società Geografica non era cosa da disprezzare. Sarebbe stato un grande vantaggio professionale. Già immaginava di vedere il titolo, unito al suo nome: Mal- lory, M.R.S., M.S.G.R. — L'onore è tutto mio, signore — disse Mallory — anche se temo che lei si dia troppa pena per me.
— Ho un grande interesse per la paleontologia, signore." (pg.91)
 Tali necessità, seppur mosse da radici differenti nei personaggi, portano loro risultati simili: vengono inizialmente usati per muovere gli ingranaggi della storia, ma poi mossi dalla loro voglia/necessità di cambiamento diventano protagonisti ed autori del cambiamento.

C'è poi la macchina della politica, che è anch'essa rivoluzione. Questa risulta essere un "sottofondo" perchè non viene mai attuata dai personaggi principali ma è spesso citata quale obbiettivo dei personaggi trasversali

"Huxley scosse la testa. — Il momento non mi sembra scelto a caso. So- spetto che si tratti di un piano di Babbage e della sua cerchia, un ultimo tentativo di riempire la Camera dei Lord con sapienti scientifici, mentre Byron ha ancora il potere in mano.
— È un grave sospetto — disse Mallory. — Tu sei stato il più grande sostenitore dell'evoluzionismo! Perché interrogare la buona fortuna? Mi sembra una questione di pura giustizia!
Huxley si afferrò con le mani i risvolti della giacca, in un gesto di pro- fonda sincerità. — Che diventi Lord o meno, una cosa posso dire: ho la- sciato che i miei argomenti parlassero da soli. Non ho mai chiesto alcun favore speciale. Se il titolo è mio, non lo è a causa di qualche intrigo di cui sia partecipe."(pg.102)
 La grande macchina della rivoluzione utilizzata come elemento trasversale di narrazione è riconoscibile nelle schede forate che Mallory deve nascondere a seguito di un fortuito incontro con Ada Byron: esse sembrano contenere un programma per le scommesse. Queste sono un tipo di rivoluzione in grado di sovvertire un sistema. Per questo i rivoluzionari le vogliono, il governo le cerca  e la media borghesia le protegge. 
Indipendentemente dalla reale vocazione delle schede essere risultano in grado di muovere e modificare il sistema in cui si inseriscono. Utilizzano di certo energia e risorse e lasciano dietro di loro un ambiente differente da quello di partenza.

 

martedì 1 marzo 2016

Macchine quasi conosciute del mio libro

chinotropio macchina, non descritta, che ho trovato nel libro "la realtà della macchina"..in alcuni forum inglesi sullo steampunk ci sono interni dibattiti attorno a questo argomento:

..."The kinotrope was a display of wooden widgets of undescribed  dimensions that by means of the machine rotated or were swapped out to act as pixels and display images and text. They are used in the novel in place of/in conjunction with stage theater, public lecture (i.e. powerpoint) and as a means of advertisement and news reports. The pieces of wood made a distinct clacking noise as they transitioned from one position to another lending the programmers that operated them the title "clackers". The kinotropes operated via a set of punchcards containing the program they should run. More than you wanted to know? You should pick up the book, it is pretty good IMHO"...
http://brassgoggles.co.uk/forum/index.php?topic=5285.0

http://www.wuzine.com/2009/11/27/daniel-rozin-wooden-mirror-2003/

giovedì 25 febbraio 2016

# 7 macchine del testo

si inizia con molte macchine..già a pagina 1

" ...L'occupante, proprietaria della villa, appoggia le mani artitriche sulla stoffa, lavorata da un telaio Jacquard.


Queste mani consistono di tendini, tessuti, ossa. Attraverso un silenzioso processo di tempo e di informazioni, i fili all'interno delle cellule umane [un'altra macchina complessa] si sono intessuti in una donna..."

all'interno della grande macchina dello spettacolo (pg 30) c'è un'altra macchina
"...Finalmente tutti furono seduti, fra un fru- sciare di giacche e scialli, e un masticare di bucce d'arancia candite: tutti molto per bene e in attesa di miglioramento. Puliti, strigliati e prosperi, nei loro bei vestiti fatti a Macchina..."
 

una macchina " per eccellenza" fra le tante citate a pagina 72

"...
"Allora io gli ho detto: «Vostra Signoria, la costruzione di gurney a vapore è una delle industrie di lusso più redditizie del paese. Quando andremo a Epson Downsm e questa nostra macchina farà mangiare la polvere ai concorrenti, la nobiltà si metterà in fila per poter acquistare il famoso pro- dotto dei Meccanici del Vapore.» E così sarà, Ned...." 

ennesima macchina..più ardita..quella della comunicazione anche qui vista con sospetto (pg 94)
 "...— Ho dei dubbi che un argomento del genere interesserebbe i Ranger del Texas — disse Oliphant. — E quanto a questo, dubito anche che potrebbe funzionare sui giornali...
— Non ho alcuna intenzione di parlare coi giornali. Mi rincresce di aver parlato con lei. Evidentemente lei non è un amico della Commissione.
— So già molte più cose sulla Commissione di quante avrei voluto sco- prirne. Sono venuto da lei per avvertirla, dottor Mallory, non per chiedere informazioni. Sono io che ho parlato troppo apertamente... e sono stato co- stretto a farlo perché gli errori della Commissione hanno evidentemente messo in pericolo la sua vita, signore..."
 

domenica 21 febbraio 2016

domenica 14 febbraio 2016

Edificio è macchina

Filatoio di Caraglio

# 5_logo







# etimologia delle macchine dell'architettura

#1 CHOROBATES

Chorobates o corobate deriva da “χωρα” (chōra, regione, paese) e “βατειν” (batein, bateo, andare, camminare). Era una specie di livello d'acqua in uso presso gli antichi, composto di un doppio quadrato in forma di T. Questa macchina è stata descritta da Vitruvio nel VII libro del su trattato "De Architectura". Risultava in uso presso i romani per determinare la pendenza del terreno. Veniva usato principalmente per livellare canali e condotte idriche e per la costruzione degli acquedotti. Lo strumento era formato da un'assicella lunga venti piedi (circa 6 m) e appoggiata a due sostegni di legno. A ciascuna estremità, erano appesi due o quattro fili a piombo che indicavano sulle linee delle traverse la posizione orizzontale. Al centro dell'assicella vi era un incavo, in cui andava versata dell'acqua: se il liquido la riempiva senza fuoriuscire, il dispositivo era in posizione piana.

#2 ELIOFANOGRAFO

L'eliofanografo è uno strumento utilizzato in meteorologia per misurare la durata dell'illuminazione solare (soleggiamento reale) ovverosia le ore e le frazioni di ora durante le quali il Sole è presente sopra l'orizzonte libero da nubi.
È costituito da una sfera di vetro ottico sostenuta ai poli da due supporti posti alle estremità di un arco meridiano graduato, che permette di disporre l'asse della sfera con un'inclinazione uguale ai gradi di latitudine del sito in cui è posta. Sul piano equatoriale della sfera è situata una superficie sferica cava e solidale con il sostegno graduato. Questa superficie è dotata di una serie di scanalature longitudinali nelle quali vengono poste delle strisce di carta diagrammata per la registrazione dei dati. La carta speciale fotosensibile viene bruciata dai raggi del Sole concentrati dalla sfera e dalla posizione e lunghezza delle bruciature è possibile risalire all'orario ed alla durata dell'insolazione.

#3 PIRELIOMETRO

E' uno strumento utilizzato per misurare l'intensità della radiazione solare diretta, cioè quella che arriva a terra per un ben determinato angolo e senza subire alcuna riflessione. Etimologicamente è composto da piro (πυρο) cioè fuoco - elio (Hλιος), dio dell'astro solare e metro, cioè misura
Non è uno strumento abitualmente utilizzato in architettura, normalmente viene usato il luxometro, ma fa parte dell'abito della misura illuminotecnica

#4 SCLEROMETRO

Lo sclerometro (comp. dal greco ant. "misura di quanto è duro" [skléros]) è uno strumento per l'effettuazione di prove empiriche in situ e non distruttive (PND), dette prove sclerometriche, finalizzate ad accertare la stima speditiva della resistenza meccanica di elementi strutturali in calcestruzzo o talvolta in muratura ma anche di rocce.
Tale stima si basa sulla misura della durezza superficiale del materiale da testare, la quale è rapportata all'indice di rimbalzo dello strumento (tratto da wikipedia)

#5 DIOPTRA 

Una dioptra (dalla lingua greca: διόπτρα) è uno strumento astronomico e topografico classico, risalente al III secolo a.C. La dioptra era un tubo di avvistamento o, in alternativa, una canna con mirino ad entrambe le estremità, collegato a un cavalletto. Se è installata su goniometri, potrebbe essere usata per misurare gli angoli.

sabato 13 febbraio 2016

Macchina territoriale

Canale Cavour-Chivasso

Strumenti di misurazione come macchina...



...e di certo questa macchina interagisce con noi e le nostre emozioni...sopratutto verso l'estate!

The brave little machine





















"la macchina" che salva la terra e l'uomo

Macchina della memoria

come un iceberg

Saper fare |

“Non investire mai in qualsiasi idea che tu non possa illustrare con un pastello.”

Peter Lynch


Saper fare | saper far fare

"Il muratore e il latino" parte dalla famosa citazione di Adolf Loos e ci ricorda come il costruire si muova tra il fare materiale e quello teorico..un po' come una macchina

lunedì 8 febbraio 2016

# 3_"Macchina" di dottorato


Il caleidoscopio
..["(dal greco καλειδοσκοπεω, "vedere bello") è uno strumento ottico che si serve di specchi e frammenti (di vetro o plastica colorati per creare una molteplicità di strutture simmetriche"]..


mutamenti..del punto di vista
  regole | tipi | linguaggio
Yona Friedman_Pro Domo

domenica 7 febbraio 2016

costruire una macchina


#2_fumetto













Autore: Zerocalcare
Tratto da Wired luglio 2014

#1_LP cover

...come artefatto..?


Band: Coldplay
Album: Ghost stories
Anno: 2013-2014


In progress

 Band: Christina Aguilera
 Album: Bionic
 Anno: 2010
 














Band: The Cool Kids
Album: When fish ride Bicycles
Anno: 2011














Band: Pink Floyd
Album: Darkside of the moon
Anno: 1973

# 0_Scelta del libro

 
« [...]
-- C'è una richiesta continua di lavoro per le Macchine. In ogni modo, perché la Società Geografica dovrebbe occuparsi di questa faccenda? Perché dirottare fondi dal necessario lavoro di esplorazione in terre straniere? Penso piuttosto che una indagine parlamentare...
-- Ma il governo manca dell'ampiezza di visione necessaria, del gusto per l'avventura scientifica, dell'oggettività. Ma supponiamo che siano le Macchine della Polizia, invece che quelle dell'Istituto di Cambridge, per esempio. Cosa ne direste in questo caso?
-- Le Macchine della Polizia? -- disse Mallory. L'idea era alquanto straordinaria. -- Come potrebbe la Polizia essere d'accordo per prestare le sue Macchine?
-- Le loro Macchine sono frequentemente inutilizzate di notte -- disse Oliphant. »